Calcio e rosario

Quello che vedete in foto accanto al produttore cinematografico e presidente del Napoli Aurelio De Laurentis è Natan Bernardo de Souza, o semplicemente Natan, difensore brasiliano di 22 anni, le cui prestazioni sono state recentemente acquisite dalla equipe partenopea. Il calciatore proviene dalla squadra brasiliana del Bragantino.

Noterete, altresì, che il calciatore brasiliano esibisce un rosario intorno alla mano sinistra.

Calcio e religione. Calcio e superstizioni. Calcio e preghiere. Sono alcuni dei temi di cui mi sono occupato nel mio libro Hanno visto tutti! Nella mente del tifoso, pubblicato dall’editore Meltemi nel 2020.

Con lo stesso editore pubblicherò il prossimo anno un libro dedicato al rosario, visto non come strumento di preghiera, ma come mezzo di interpretazione sociologica e psicologica della realtà attuale e passata.

Si tratta di un libro unico in cui saranno esaminati genesi, segreti e funzioni sociali e psicologiche di una “arma spirituale” oggi considerata da molti un cascame religioso o, al più, un ornamento estetico, ma che, per secoli (e ancora oggi, in realtà), è stata ritenuta uno strumento di comunicazione privilegiata con il divino, nonché un mezzo straordinario di contenimento esorcistico del maligno.

L’assoluta modernità di quella che è definita la più importante devozione extraliturgica cattolica è evidente da questa fotografia. Perché un calciatore di una importante squadra del campionato italiano di calcio sente l’obbligo di mostrare i grani del suo rosario a tutti? Quali sono le funzioni sociali di questo strumento nella contemporaneità? E se, nel tempo, fosse servito per scopi non detti e insospettabili?

Scopriremo tutto ciò nei prossimi mesi.

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