Libri come macigni. Pietre destinate a lasciare tracce di vita, di ossessioni, elucubrazioni. 13 pietre. Finora. E altre stanno per arrivare. Scagliate con forza e orgoglio. Ho cominciato nel 2003 con Oracoli quotidiani , prima monografia in Italia dedicata alla profezia che si autoavvera. Hanno fatto seguito nel 2007 il Dizionario della incredulità e degli inganni della mente, sommario di meccanismi mentali che vedo dappertutto, e Turpia, il primo testo di sociologia del turpiloquio in Italia.
Nel 2011 è stata la volta di Immigrants as victims of crime in Italy, che esplora il fenomeno della vittimizzazione dei migranti (argomento inviso: si preferisce parlare degli immigrati come autori di reato).
Nel 2012, ho dato alle stampe Bizzarre illusioni e Apofenia, dedicati rispettivamente alla pareidolia e all’apofenia. Anche in questo caso, i testi sono primizie per l’asfittico panorama letterario italiano.
Nel 2013 è nato 111 errori di traduzione che hanno cambiato il mondo, un titolo auto-esplicativo che spero stimolerà altri a raccogliere storie di errori di traduzione, virgole spostate, parole male udite dalle quali la gente è uscita trasformata.
Nel 2014 è la volta di Mancini, mongoloidi e altri mostri che affronta la tematica di come le società costruiscano i propri “mostri” per meglio definire l’idea di normalità a loro cara.
Nel 2016, il decimo libro 101 falsi miti sulla criminalità, testo dissacratore dei luoghi comuni più pervicaci sulla criminalità, e il suo spin-off Delitti.
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