“Sociologia della devianza e del crimine” a cura di Dino e Rinaldi

In un mercato editoriale che offre un numero non contenuto di manuali di sociologia della devianza, la pubblicazione di Sociologia della devianza e del crimine, a cura di Alessandra Dino e Cirus Rinaldi, Mondadori Education, 2021,  1267 pagine, potrebbe apparire un pleonasmo.

In realtà, ci sono più motivi per acquistare e leggere questo testo. Se, da un lato, infatti, esso ripropone in modo rigoroso le principali teorie e tematiche della sociologia della devianza (per fare alcuni esempi: le teorie di Sutherland, della Scuola di Chicago, di Merton, del conflitto, dell’etichettamento ecc.), dall’altro aggiorna il dibattito critico sul discorso socio-criminologico, approfondendo le propaggini contemporanee di tali teorie e prospettive ed evidenziando le applicazioni pratiche e gli sviluppi concreti delle stesse nel contesto di interventi di prevenzione della criminalità e di rieducazione del reo.

Questi ultimi aspetti, in particolare, sono spesso trascurati dai manuali più diffusi, ma costituiscono una novità importante perché nessuna teoria vive se non può essere applicata nella realtà.

Altra novità è lo spazio dedicato agli aspetti metodologici della sociologia della devianza; aspetti centrali per chi voglia sapere come “si fa” effettivamente criminologia in maniera scientifica.

Terza novità è la suddivisione del volume in due parti.

La prima, come detto, si occupa di teorie e prospettive. La seconda di ambiti e tematiche di attualità, che raramente rinveniamo in un singolo scritto, per quanto ampio. Tra questi ultimi troviamo, ad esempio, il carcere, le devianze sessuali, il paradigma mafioso, il panico morale, il populismo penale.

Al volume ho collaborato anch’io con una capitolo sulle “Tecniche di neutralizzazione” (capitolo 8), che fa luce su uno degli elementi più affascinanti della criminalità, ossia come il delinquente giustifica e razionalizza le proprie condotte.

In sintesi, gli approcci del tutto originali del volume rispetto ai manuali esistenti fanno di esso un importante strumento per chi voglia accostarsi allo studio sociologico delle devianze nel mondo contemporaneo da una prospettiva non solo teorica, ma anche applicata e metodologica.

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