Suggerimenti ai portieri dalla psicologia

Si avvicinano i Mondiali di calcio di Russia 2018 e, ancora una volta, la preoccupazione principale dei portieri sarà come evitare di subire reti. Alcune risposte interessanti in tal senso provengono dalla psicologia cognitiva che ha scoperto alcuni meccanismi che incidono in maniera sorprendente sull’esito di una partita. Il ricercatore Iain Greenlees, ad esempio, ha osservato, tramite un esperimento, che un portiere vestito di rosso induce un maggiore numero di errori nei propri avversari, quando questi sono impegnati a tirare un calcio di rigore. Una ragione potrebbe essere che il rosso è associato a sentimenti come rabbia e aggressività e può aumentare la percezione di essere dominanti sull’avversario. Una seconda spiegazione riguarda l’influenza percettiva che il colore ha sull’attenzione dei calciatori. Un colore vivo come il rosso può rendere più salienti alcuni movimenti del tiratore e del portiere, influenzando l’esecuzione del rigore.

Un altro ricercatore John van der Kamp ha rivelato l’esistenza di tre tecniche per sventare i calci di rigore. La prima consiste nel collocarsi a circa 5 centimetri dal centro della porta. Questo comportamento, apparentemente bizzarro e spesso inavvertito, favorisce la direzione dei tiri verso la zona più sguarnita, facilitando la parata del portiere.

La seconda tecnica ha a che vedere con la famosa illusione percettiva di Müller-Lyer. Un esperimento del 2008 di Van der Kamp, in collaborazione con Rich Masters, ha rivelato che i tiratori di calci di rigore tendono a percepire più alti del 5% i portieri che hanno le braccia rivolte verso l’alto, e ciò induce il giocatore avversario ad aumentare il rischio di sbagliare.

Infine, la terza tecnica fu adottata da Jerzy Dudek, portiere del Liverpool, nella sfida ai rigori di Champions League contro il Milan nel 2003. Dudek si agitò costantemente assumendo posture buffe e caricaturali. Secondo la scienza, ciò attrae maggiormente l’attenzione visiva del tiratore, rispetto a un collega statico. Chi calcia trovandosi di fronte un portiere frenetico tende a calciare 32 centimetri più centralmente, distratto dalle continue finte dell’avversario.

Insomma, i portieri di Russia 2018 sanno di avere dalla loro anche la psicologia.

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