C’è davvero una porta su Marte?

Periodicamente, il rover Curiosity, in missione spaziale dal 2012, scatta foto intriganti relative alla superficie del pianeta Marte. E sistematicamente, qualcuno ritiene che tali scatti comprovino, al di là di ogni dubbio, l’esistenza di forme di vita aliena sul pianeta rosso.

Il 7 maggio, è toccato a questa foto, diffusa dalla Nasa, l’“onore” di provocare un ulteriore fraintendimento. Secondo i soliti ben informati, che inevitabilmente hanno contribuito alla circolazione virale dell’immagine, la foto ritrarrebbe addirittura una porta che condurrebbe chissà dove, probabilmente nell’interno di una abitazione marziana. Ashwin Vasavada, scienziato del progetto Mars Science Laboratory, ha provato a ricondurre lo scatto a più miti pretese, etichettando la misteriosa porta come un semplice spazio (peraltro di appena trenta centimetri) tra due fenditure rocciose, ma invano.

Simili “fenomeni” geologici sono abbastanza frequenti su Marte. Tuttavia, è sufficiente una somiglianza, per quanto ambigua, con artefatti a noi noti per scatenare la fantasia dei più accesi credenti nell’esistenza dei marziani.

È strano che solo in pochi abbiano chiamato in causa quell’illusione percettiva conosciuta come “pareidolia”, di cui mi sono abbondantemente occupato nel mio libro Bizzarre illusioni. È evidente che la volontà di credere, per dirla con lo psicologo William James, o semplicemente la credulità, sia più forte di ogni pensiero critico.

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