Imbroglia il prossimo tuo. Con la sua complicità

Divinatori, sensitivi e imbroglioni della contemporaneità utilizzano ogni sorta di trucco per raggiungere i propri scopi, ma il più efficace è certamente la complicità (inconsapevole) delle loro vittime. Chi è propenso a credere nel soprannaturale e nelle mantiche di ogni tipo tende infatti a fornire una quantità sorprendente di informazioni, dettagli, notizie che agevolano moltissimo il lavoro del sensitivo con grande sorpresa finale della vittima che si dichiarerà strabiliata dalle abilità del suo interlocutore.

Chi credesse che ciò avvenga solo ai nostri tempi dovrebbe ricredersi. Queste cose avvenivano già migliaia di anni fa. Una testimonianza straordinariamente moderna ci viene da un trattatello di Luciano di Samosata (II secolo d.C.), intitolato Alessandro o il falso profeta che tutti dovrebbero leggere per verificare come la natura umana è da sempre quella che è. Nel testo il credulo Rutiliano si dimostra particolarmente sensibile alle doti del falso profeta di turno – Alessandro – provvedendo a “raddrizzare” da sè l’oracolo sbagliato che gli è stato offerto e cavando dai guai il maldestro imbroglione. Vediamo come:

[Rutiliano] domandò ad Alessandro chi dovesse scegliere per guidare negli studi il figlio avuto dalla prima moglie, ormai giunto all’età di avere un maestro; e costui rispose: Pitagora e il nobile aedo che canta le guerre. Pochi giorni dopo il fanciullo morì; e Alessandro era in difficoltà, non sapendo come replicare a quanti lo accusavano d’aver formulato quel responso, smentito dai fatti in maniera tanto repentina e clamorosa. Fu Rutilano in persona, quell’uomo geniale, a prevenirlo nella difesa dell’oracolo, dicendo che proprio ciò il dio aveva preannunziato e che per questo motivo aveva ordinato di non scegliere alcun maestro tra i viventi, ma Pitagora e Omero, morti da molto tempo, presso i quali senza dubbio in quel momento il giovane si stava istruendo nell’Ade.

In tutto il libercolo di Luciano si può leggere una messe di informazioni tecniche sui trucchi utilizzati nell’antichità per ingannare i più creduli. Non sono molto dissimili da quelli adoperati oggi, con l’eccezione degli strumenti tecnici che si sono andati naturalmente modificando nel tempo. Imparerete così come simulare un accesso mistico, come fingere di conoscere lingue straniere (xenoglossia), come farvi passare per figli di un dio, come leggere biglietti sigillati con la cera e tanto altro ancora.

Guardatevi dai falsi profeti. E non solo quelli dell’antichità.

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