Pareidolia a Crotone

Il quotidiano online Il Crotonese, in una pagina del 22 ottobre scorso, segnala un anomalo caso di pareidolia accaduto a Crotone, rilanciato anche dall’Uaar (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti). Un tecnico citologo, Francesco Vinciguerra, osservando al microscopio un vetrino con un campione di polline, ha scorto nella struttura del taraxacum che stava esaminando un volto che ha subito identificato, tra la sorpresa e lo stupore, con quello di Gesù Cristo. Il caso è anomalo perché, a differenza di altri che si sono verificati nel Sud Italia di recente, il protagonista della vicenda è uno scienziato e il luogo della “rivelazione” un laboratorio privato. In questo caso, dunque, non ci sono apparizioni in luoghi pubblici con codazzo di fedeli e commenti di sacerdoti e autorità locali. Comune a tutti gli episodi, però, è l’intervento dei media che, in questa come altre circostanze, hanno permesso di diffondere l’evento in tutto il paese e darvi così notorietà. Da notare, comunque, che l’articolista si affretta a precisare che il campione era stato “prelevato a Crotone … nel periodo tra la fine di aprile e l’inizio di maggio, proprio durante la preparazione della festa della Madonna di Capocolonna”. Come dire che un legame con il misterioso c’è sempre, anche se l’apparizione è accaduta in un asettico laboratorio di uno scienziato, che già immaginiamo recuperato a un rapporto più “profondo” con la religione. Da notare, infine, che in questo articolo la parola pareidolia non compare affatto, lasciando al lettore una interpretazione meramente religiosa dell’accaduto.

Questa voce è stata pubblicata in pareidolia. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.