Le disavventure di un criminologo

Circolano alcune leggende gustose su Cesare Lombroso che riversano ironicamente su di lui tutto il suo precario sapere, rendendolo bizzarro e spocchioso.

La prima riguarda l’autopsia effettuata sul suo cadavere all’indomani della morte avvenuta il 19 ottobre 1909. Dal referto numero 322, depositato presso il registro delle autopsie dell’Istituto di medicina legale dell’Università di Torino, il cervello del criminologo torinese sembra sia risultato ricco di pieghe di passaggio, ossia di una delle tipiche ‘stimmate’ delinquenziali. In altre parole, la morfologia della testa di Cesare Lombroso avrebbe presentato una delle anomalie del suo tipo criminale (Tarde, G., 2010, Il tipo criminale, Ombre Corte, Verona, p. 7). Se Lombroso avesse esaminato se stesso in vita si sarebbe classificato un tipo criminale (nato? occasionale?) e ciò avrebbe forse avuto delle conseguenze sull’evoluzione della criminologia italiana e mondiale.

Altro gustoso aneddoto riguarda il materiale adoperato per la scrittura de La donna delinquentela prostituta e la donna normale. Ecco una curiosa testimonianza:

A quanto pare, Lombroso, nell’attendere alla stesura del suo La donna delinquente, scritto in collaborazione col genero Ferrero (!), avrebbe chiesto e ottenuto dall’allora capo della gendarmeria parigina, tal Goron, delle foto di donne delinquenti. Quando però il libro era ormai andato in stampa, e ciascuna di queste foto  era stata debitamente corredata di un accurato profilo psicologico, il Goron, che era stato nel frattempo omaggiato di una copia del libro, si accorse di essersi confuso e di aver fatto  pervenire al Lombroso delle foto di mercantesse che avevano inoltrato alla questura la consueta richiesta per il rilascio dei regolari permessi (Montaldo, S., Tappero, P. (a cura di), 2009, Cesare Lombroso cento anni dopo, UTET, Torino, p. 36, n. 85).

Le teorie sono dei filtri. Date loro degli oggetti e questi appariranno invariabilmente filtrati. O meglio deformati. Questo avviene soprattutto in criminologia. La prova? Partecipate a una festa alla quale sia atteso un vostro amico. Prima che lui arrivi presentatelo come un delinquente incallito, ladro e pedofilo. Vedrete che qualsiasi cosa farà sarà interpretato alla luce delle aspettative che avete suscitato. Naturalmente, non fatelo. Le aspettative possono distruggere o esaltare un individuo.

 

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